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Talpe: abitudini, curiosità e falsi miti da sfatare

Talpe: abitudini, curiosità e falsi miti da sfatare

Quando si parla di talpe, l’immaginario collettivo oscilla tra simpatia e frustrazione. C’è chi le immagina come buffi animaletti con occhiali da sole e badile in mano, e chi, invece, le vede come nemiche del prato perfetto. Ma cosa sappiamo davvero delle talpe?

Solitarie, instancabili e… carnivore

Le talpe appartengono alla famiglia degli insettivori e, pur mangiando lombrichi, si nutrono anche di piccoli insetti, risultando quindi carnivore a tutti gli effetti. Vivono una vita completamente solitaria, incontrandosi solo per l’accoppiamento e lo svezzamento dei piccoli.

Una talpa adulta misura circa 12 cm e pesa tra gli 80 e i 120 grammi. Il colore del pelo varia dal grigio scuro al nero, anche se esistono rarissimi casi di talpe albine, completamente bianche.

Lavoratrici instancabili… anche di notte

Le talpe sono animali dalla produttività sorprendente. Una singola talpa può scavare diversi metri al giorno, producendo cumuli di terra che rovinano il prato in poche settimane. Il motivo? La loro fame: per mantenersi in salute, una talpa di 80 kg (in proporzione) dovrebbe mangiare tra i 40 e gli 80 kg di cibo al giorno!

Proprio per questo, passano la maggior parte del tempo sottoterra, a caccia di lombrichi, larve e insetti. La loro attività si concentra spesso nelle ore notturne o all’alba, anche se non esiste una regola fissa: ogni talpa ha un proprio ritmo.

Intelligenti e sensibili, ma quasi cieche

Le talpe non vedono quasi nulla, ma compensano con un udito e un olfatto molto sviluppati. Possono percepire vibrazioni a distanza e, in caso di pericolo, sono in grado di scavarsi una via di fuga in pochi secondi.

Possiedono anche organi sensoriali sul muso che rilevano le zone umide: un dettaglio che spiega perché preferiscano i giardini irrigati e non quelli aridi o asciutti.

E le gallerie abbandonate? Arrivano le arvicole

Quando una talpa abbandona i suoi tunnel, a prendere il suo posto ci pensano le arvicole. Questi piccoli roditori approfittano delle gallerie scavate per insinuarsi tra le radici e rosicchiare tutto ciò che trovano. Un vero incubo per piante e ortaggi.

È importante quindi distinguere i fori delle arvicole, più piccoli e stretti, da quelli delle talpe. Non tutto ciò che danneggia il prato è opera loro!

Talpe e trappole: servono davvero i guanti?

Contrariamente a quanto si pensa, le talpe non evitano le trappole solo perché sentono l’odore umano. In realtà, molti altri animali frequentano quelle stesse gallerie e lasciano odori ben più forti del nostro. Se le trappole non funzionano, spesso il problema è altrove.

Sergio Zeni, autore del libro da cui questo articolo è tratto, afferma che lui e il suo team catturano talpe da anni anche senza guanti, con ottimi risultati.

La legge parla chiaro

Una curiosità interessante: secondo l’Art. 2 della legge quadro n.157/1992 sulla protezione animale, le talpe non rientrano tra le specie protette. Questo significa che, a differenza di altri animali selvatici, possono essere catturate o allontanate legalmente.

In sintesi:

  • Le talpe sono carnivore, non roditori.

  • Scavano gallerie non per dispetto, ma per nutrirsi.

  • Non sono cieche, ma hanno sensi alternativi molto sviluppati.

  • Arvicole e altri animali usano le loro gallerie causando ulteriori danni.

Le talpe non sono protette dalla legge e possono essere gestite con metodi appropriati.

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