Storie vere dal sottosuolo: gli aneddoti più strani dei nostri tecnici
Lavorare sottoterra significa spesso vedere il mondo da un’altra prospettiva. E no, non parliamo solo delle talpe. In oltre trent’anni di interventi, il nostro team ha incontrato clienti incredibili, situazioni surreali e richieste a cui è difficile credere… finché non succedono davvero.
Oggi vogliamo raccontarti alcuni degli episodi più singolari vissuti dai nostri tecnici sul campo.
1. La proposta (quasi) indecente
Una delle richieste più bizzarre è arrivata da Roma. Un signore distinto, con tono serissimo, ci ha chiesto se fosse possibile acquistare alcune talpe vive. Incuriositi, abbiamo cercato di capire il motivo: il suo intento era “liberarle” nel giardino di un amico per vendicarsi goliardicamente di una vecchia disputa.
Una trappola… al contrario. Ovviamente abbiamo declinato l’offerta: le talpe non sono uno scherzo e ogni intervento merita rispetto, non solo per il cliente ma anche per l’animale.
2. Quando nemmeno il fucile basta
C’è chi contro le talpe dichiara guerra vera e propria. È il caso di un signore di Sala Consilina, che – esasperato – aveva iniziato a sparare ai mucchi di terra con fucile a pallettoni. Ogni mattina una raffica. Il suo giardino era ormai ridotto a un campo minato, ma almeno – diceva – si sfogava.
Non sappiamo se abbia mai preso una talpa, ma sappiamo che l’unico risultato certo… sono stati nuovi scavi.
3. Sindrome da talpa e notti insonni
A Bologna, una cliente ci chiamò perché il marito era ormai diventato intrattabile: passava le notti in giardino con una torcia e un bastone, nella speranza di sorprendere la “nemica”. Quando siamo arrivati, il prato era in condizioni critiche, ma bastarono poche ore e 4-5 trappole ben posizionate per risolvere tutto.
Il giorno dopo ci chiamarono in lacrime: non solo avevamo catturato la talpa, ma – testuali parole – il marito sembrava rinato. Da allora, ogni Natale riceviamo i loro auguri. Un piccolo segno di gratitudine che vale più di mille parole.
4. Chi la vede… ci crede
Un ufficiale in pensione di Roma, esasperato dalla presenza continua della talpa nel suo giardino, decise di fare tutto da solo. Comprò una piccola telecamera a infrarossi e passò giorni interi a cercare di vedere in faccia “il nemico”.
Non importava tanto risolvere il problema: voleva solo sapere con chi aveva a che fare. Dopo una lunga attesa, riuscì a filmare la colpevole. Soddisfatto, ci chiamò e disse: “Ora posso affrontarla. Almeno so esattamente da chi difendermi.”
Ci piace pensare che, in fondo, anche questo sia un modo per trovare la pace con il sottosuolo.
Ogni intervento ci insegna qualcosa. Non solo sulle talpe, ma anche – e soprattutto – sulle persone.
Perché sotto terra, a volte, si scoprono le storie più autentiche.
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